Il Parto delle Nuvole Pesanti con “Terre di Musica” al Nuovo Cinema Palazzo

Continua “Terre di Musica”
il tour de Il Parto delle Nuvole Pesanti
05 Marzo – Music Freedom Day, BOLOGNA
11 Marzo – Nuovo Cinema Palazzo, ROMA
8 Aprile – Polo Universitario, FIRENZE
29 Aprile – Centrum SSSL, PONTEDERA (PI)

Prosegue “Terre di Musica” il tour de Il Parto delle Nuvole Pesanti che, iniziato nel 2015 dopo il progetto culturale realizzato dalla band sui beni confiscati alla mafia, continuerà a toccare diverse città italiane anche nel 2016, a partire dal mese di febbraio.

Il 5 marzo al Music Freedom Day di Bologna, ci sarà l’incontro annuale tra musicisti, associazioni ed enti per la libertà di espressione in campo musicale. All’appuntamento parteciperà Salvatore De Siena, leader e voce del gruppo.
L’11 marzo, presso il Cinema Palazzo di Roma verrà proiettato il film/documentario “Terre di Musica”. All’incontro che ne seguirà parteciperanno anche alcuni musicisti della band per concludere l’evento con qualche brano live in acustico. L’8 aprile presso il polo universitario a Firenze, ci saranno la proiezione del film, e a seguire il reading teatrale. Il 29 aprile, invece, presso il Centro del festival internazionale Sete Sois Sete Luas in viale Piaggio, a Pontedera (PI), Il Parto delle Nuvole Pesanti sarà in concerto a partire dalle 22.00

Da poco è uscito il nuovo videoclip de Il Parto delle Nuvole Pesanti “La Nave dei veleni”, il cui brano, ispirato al libro Navi a perdere di Carlo Lucarelli, è inserito nell’ultimo album “Che aria tira” (Ala Bianca/Warner). “La Nave dei veleni” prende spunto da un fatto di cronaca accaduto qualche anno fa in Calabria, quello relativo al ritrovamento sulla spiaggia di Cetraro (CS).

La canzone affronta così il tema dell’affondamento nel Mediterraneo di navi contenenti rifiuti tossici e radioattivi.
Il videoclip, diretto da Angelo Resta, che vede la partecipazione straordinario di Carlo Lucarelli, pur rispettando il filo narrativo della canzone cerca di ampliarne e approfondire il significato, arrivando a lanciare un’accusa precisa contro l’uomo contemporaneo complice di questa deriva.
La “Nave dei veleni” rappresenta non solo la metafora dell’avvelenamento del mare o dell’ambiente, non solo il patto scellerato di mafia, politica ed imprenditoria, ma anche il simbolo del degrado sociale che tocca ciascuno di noi.