a cura di Raffaella Ceres
“Oggi si possono cambiare tutte le cose”. Ma la famiglia si può cambiare? Si può scegliere quali genitori vorremo e quali figli vorremmo avere? L’amore incondizionato non nasce forse proprio dalla famiglia? Carlo Buccirosso e tutto l’eccellente cast di Una famiglia quasi perfetta provocano e commuovono il pubblico con una commedia agro dolce degna della più grande storia del teatro napoletano. Si assiste ad uno spettacolo unico e drammaturgicamente ricco che ricorda il profumo del grande Eduardo De Filippo. La scenografia imponente e la recitazione serrata fanno di questo spettacolo un indiscusso momento di grande teatro.
Un ex galeotto (Carlo Buccirosso) dopo aver scontato la sua lunga pena in carcere decide di riadottare il figlio perso anni prima ed affidato ad una più adatta famiglia borghese. Non è una ricerca dettata dall’amore per un padre verso il figlio quanto il bisogno di avere un erede legittimo che muove gli intenti dell’uomo. Ma la vita, si sa, è un insieme di variabili indipendenti che ben poco conto tengono delle scelte razionali. Il figlio viene ritrovato ma sarà un figlio diversamente accettabile. Sarà in grado la scelta di vita di trasformarsi in scelta d’amore?
Una famiglia quasi perfetta racconta ed affronta in modo approfondito temi incredibilmente attuali come quelli dell’adozione, della diversabilità, della legge corrotta e di un Italia ove tutto è possibile purché sia tendenzialmente illecito. È l’ironia però la chiave di accesso per uno spettacolo che sa commuovere e far ridere allo stesso tempo. Spettacoli completi come questi sono un premio per chi crede davvero nella profonda bellezza del teatro italiano. Ancora fino al prossimo 13 Marzo, Una famiglia quasi perfetta, vi aspetta al Teatro Sala Umberto di Roma.
La lealtà arriva prima della felicità