Paolo Fresu, Gianluca Petrella e Bojan Z inaugurano I Concerti nel Parco (Giovedì 7 Luglio)

I CONCERTI NEL PARCO, ESTATE 2016
ROMA, CASA DEL JAZZ
Giovedì 7 LUGLIO 2016 – ore 21,15

Grande inaugurazione de I CONCERTI NEL PARCO con un trio formato da tre grandi protagonisti del mondo del jazz internazionale, per la prima volta insieme sul palco:
PAOLO FRESU, GIANLUCA PETRELLA e BOJAN Z, creativi, divertenti, travolgenti… tra brani originali, standard della musica afro-americana e libera improvvisazione

PAOLO FRESU
GIANLUCA PETRELLA
BOJAN Z

Paolo Fresu, trumpet, flugelhorn, multi-effects
Gianluca Petrella, trombone
Bojan Zulfikarpasic, pianoforte

Grande inaugurazione il 7 luglio alle 21.15 alla CASA del JAZZ con PAOLO FRESU in un trio d’eccezione con il pianista Bojan Z e il trombonista Gianluca Petrella, in prima assoluta.
Il duo formato da Paolo Fresu e Bojan Zulfikarpasic è nato in occasione di una “Carte Blanche” di tre giorni offerta a Paolo dal celebre “New Morning” parigino. Il club aveva chiesto al trombettista (nell’autunno del 2001) di presentare un progetto, dedicato a Miles Davis, nella difficile forma del duo. In quella tre-giorni, il duo composto con Bojan Z, ormai da anni tra i più intelligenti e moderni pianisti operanti nella metropoli francese, fece registrare un successo raro.
L’estemporaneo incontro fra Paolo Fresu e Gianluca Petrella, ha prodotto molte comuni avventure musicali. I due hanno dalla loro una grande preparazione tecnica, volta innanzitutto alla ricerca del suono tout-court ed entrambi non sono nuovi alle frequentazioni del mondo dell’elettronica, usata sempre con la massima duttilità e intelligenza possibili. Un duo dalle grandi possibilità “esplosive” vuoi per l’alta capacità di produzione d’idee collegata alle peculiari personalità musicali in gioco, vuoi per la ricerca di nuove architetture mai scontate in un progetto impegnativo come quello del duo, figurazione tra le più difficili del mondo della musica improvvisata.

Un trio nato quindi dall’incontro di due “duo” formatisi in occasioni diverse ma accomunati dallo stesso enorme successo, e che riassume al meglio la linfa vitale di entrambe le figurazioni sonore trovando nell’energia interpretativa la propria ragione di essere. Davvero travolgenti, creativi e immensamente comunicativi, questi tre eroi del suono moderno non faticano nemmeno un momento per conquistare e affascinare ogni tipo di pubblico. I tre si divertono e riescono a divertire, attraversando territori di assoluta originalità, toccando “sacri” standard della storia della musica afro-americana e brani originali da loro arrangiati e perfezionati. Nel classico triangolo “standard – brani originali e libera improvvisazione”, la musica del trio sembra fluire con naturalezza massima, spinta da una parte dalla sorprendente ed esaustiva energia del pianista di Belgrado, dall’altra dalle architetture vulcaniche del trombonista pugliese, il tutto amalgamato dalla sempre magica naturalezza musicale di Paolo Fresu.

 

PAOLO FRESU
Inizia lo studio dello strumento all’età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale e dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l’attività professionale nel 1982 registrando per la RAI sotto la guida del M° Bruno Tommaso e frequentando i Seminari di Siena jazz. Nel 1984 si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari e nello stesso anno vince i premi , e come miglior talento del jazz italiano. Nel 1990 vince il premio indetto dalla rivista ‘Musica jazz’ come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (premio per il disco ‘Live in Montpellier’), disco (premio per il disco ‘Live in Montpellier’), nel 1996 il premio come miglior musicista europeo attraverso una sua opera della ‘Académie du jazz’ di Parigi ed il prestigioso ‘Django d’Or’ come miglior musicista di jazz europeo e nell’anno 2000 la nomination come miglior musicista internazionale. Solo i primi, in una lunga serie di riconoscimenti che proseguono nel presente musicale tra i quali spiccano le cittadinanze onorarie di Nuoro, Junas (Francia) e Sogliano Cavour e la Laurea Honoris Causa conferitagli dall’Università La Bicocca di Milano. Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni: F. D’Andrea, G. Tommaso, B. Tommaso, T. Ghiglioni, E. Rava, A. Salis, E. Pieranunzi, G. Gaslini, GL. Trovesi, R. del Fra, A. Romano, G. Ferris, J. Taylor, K. Wheeler, P. Danielsson, J. Christensen, G. Mulligan, B. Brookmayer, D. Liebman, K. Berger, D. Holland, R. Beirach, J. Zorn, J. Abercrombie, H. Merril, R. Towner, R. Galliano, M. Portal, T. Gurtu, J. Lee, Gunther Schüller, P. McCandless, J. Hall, L. Soloff, Uri Caine, Ralph Towner, Gil Evans Orchestra, Toots Thielemans, Omar Sosa, Carla Bley, Steve Swallow, Dave Douglas, ecc.
Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi di cui oltre ottanta a proprio nome o in leadership ed altri con collaborazioni internazionali (etichette Francesi, Tedesche, Giapponesi, Spagnole, Olandesi, Svizzere, Canadesi, Greche) spesso lavorando con progetti ‘misti’ come Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Musica Leggera, Musica antica, ecc.. collaborando tra gli altri con M. Nyman, E. Parker, Farafina, O. Vanoni, Alice, T. Gurtu, G. Schüller, Negramaro, Stadio, ecc. Molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all’estero. Nel 2010 ha aperto la sua etichetta discografica Tŭk Music.
Dirige da quasi trent’anni il Festival ‘Time in jazz’ di Berchidda ed è stato per un quarto di secolo direttore artistico e docente dei Seminari jazz di Nuoro. Nel suo palma res spicca la direzione per un triennio del festival internazionale di Bergamo. È stato più volte ospite in grandi organici quali la ‘G.O.N. – Grande Orchestra Italiana’, l’ONJ – Orchestra nazionale di jazz francese, la NDR – orchestra della Radio tedesca di Amburgo, l’italiana Instabile Orchestra, la PJMO dell’Auditorium/Parco della Musica di Roma, l’Orchestra Sinfonica della Rai, l’Orchestra dell’Arena di Verona, I Virtuosi Italiani ed altri. Ha coordinato, inoltre, numerosi progetti multimediali collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti, ecc. e scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro. Oggi è attivo con una miriade di progetti che lo vedono impegnato in centinaia di concerti all’anno, pressoché in ogni parte del globo. Vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna.

GIANLUCA PETRELLA
Uno dei più talentuosi trombonisti al mondo (ha vinto per due anni consecutivi il il celebre “Critics Poll” della rivista Down Beat, nella categoria “artisti emergenti”), Gianluca Petrella (classe 1975) ha iniziato la sua carriera oltre 20 anni fa. Ha collaborato con artisti internazionali – quali Steve Swallow, Greg Osby, Carla Bley, Steve Coleman, Tom Varner, Michel Godard, Lester Bowie, Sean Bergin, Hamid Drake, Marc Ducret, Roswell Rudd, Lonnie Plaxico, Ray Anderson, Pat Metheny, Oregon, John Abercrombie, Aldo Romano, Steven Bernstein e la Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen – e con importanti musicisti italiani come Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Giovanni Guidi solo per citarne alcuni.
È oltremodo attivo anche in territori extra-jazzistici, soprattutto con i vari progetti dedicati all’elettronica e ai relativi lavori discografici collegati come nel caso dei celebrati “9lazy9″ (Ninja Tunes) o gli osannati ed ormai storici Matmos. Relativamente a questa dimensione, è importante segnalare la pubblicazione del suo primo disco in febbraio 2015, dal titolo “103 Ep” (Electronique.it Records) e le collaborazioni di rilievo con i celebri Ricardo Villalobos e Max Loderbauer – nel progetto “Re: ECM” – e con i dj Nicola Conte e Ralf. Attualmente, in qualità di leader, è attivo con il nuovissimo quintetto “Cosmic Renaissance” (con Mirco Rubegni, Francesco Ponticelli, Federico Scettri, Simone Padovani); l’ormai consolidato e acclamato duo con Giovanni Guidi, “SoupStar”, fresco di registrazione per ECM e di importanti tournée estere; il quartetto “Tubolibre” (con Oren Marshall, Gabrio Baldacci e Cristiano Calcagnile); il quintetto de “Il bidone”, l’omaggio a Nino Rota; il progetto in solo “Exp and Tricks”, un vero e proprio viaggio musicale nei cortometraggi dei primi anni del Cinema (produzione originale in collaborazione con la Cineteca di Bologna); in duo con Gabrio Baldacci. Da segnalare anche l’intensa collaborazione con Enrico Rava e il formidabile quartetto Brass Bang, che lo vede protagonista accanto a Paolo Fresu, Steven Bernstein e Marcus Rojas.

BOJAN ZULFIKARPASIC
Nato a Belgrado nel 1968 Bojan Zulfikarpasic comincia a studiare pianoforte all’età di cinque anni. Da adolescente continua i suoi studi al conservatorio di Belgrado e diventa un musicista jazz famoso nel panorama musicale jugoslavo (nel 1989 riceve in Jugoslavia il Premio come Migliore Giovane Musicista Jazz). Dopo il servizio militare in Jugoslavia, dove nell’orchestra dell’esercito scopre la ricchezza della musica tradizionale balcanica, nel 1988 si trasferisce a Parigi diventando in poco tempo un nome incontestabile del jazz francese. La sua carriera inizia ad ottenere riconoscimenti importanti nel 1990. Sostituendo il pianista del quartetto di Marc Buronfosse (con Julian Lourau al sassofono e François Merville alla batteria), Bojan conquista il primo premio da solista al “Concours de la Défense”. Nel 1991 entra a far parte del famoso “Azur Quartet” dell’emblematico contrabbassista francese Henri Texier, e in seguito dal gruppo del clarinettista Michel Portal. Con il suo particolare linguaggio – un maturo vocabolario jazz realizzato dosando leggere influenze tratte dal folclore balcanico – Bojan lascia un’impronta indelebile in tutti i gruppi in cui suona. Oltre ad esibirsi in vari gruppi, Bojan è anche leader in formazioni tutte sue.
Il 1993 segna l’inizio della sua collaborazione con l’etichetta Label Bleu con l’incisione dell’album di debutto del Bojan Z Quartet registrato durante un concerto a New York, seguito due anni più tardi da Yopla!, il suo secondo album inciso sempre col quartetto. Nel 1999, esce il suo progetto multietnico Koreni, che raccoglie otto musicisti d’origine diversa. Dopo alcuni anni di riflessione sulle caratteristiche del piano solista, registra nel 2001 l’album Solobsession, che raccoglie apprezzamenti e consensi a livello internazionale. Quest’album, il quarto uscito con il suo nome, presenta composizioni superbe e fuori dall’ordinario, confermando nuovamente l’originalità assoluta di questo pianista jazz che ha caratteristiche assolutamente uniche, scaturite da un talento inesauribile. Con i gruppi di Texier, Portal e Lourau, con i propri gruppi e da solista, si è esibito nei grandi festival jazz di Montréal, North Sea Jazz, Paris Jazz Festival, Copenhagen Jazz Festival, Jazz in Marciac, London Jazz Festival e nelle sale da concerto come il Palau de la Musica a Barcellona e alla Konzerthaus di Vienna. Nel 2002 Bojan viene nominato Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettre dal Ministero della cultura francese e riceve il Premio Django Reinhardt come Musicista dell’anno dell’Accademia Francese del Jazz. Il suo quinto album per Label Bleu, nonché il primo col “trio Transpacifik”, segna l’inizio della collaborazione con musicisti americani quali il contrabbassista Scott Colley (famoso per aver lavorato con nomi importanti come Herbie Hancock e Chris Potter) e il batterista newyorkese Nasheet Waits ed è stato registrato a New York nel 2003.
Da allora suona con Ben Perowsky o Ari Hoenig alla batteria ed il grande bassista francese Remi Vignolo. Nel 2005 è stato insignito del “European Jazz Prize” (Hans Koller Prize) come best european jazz artist. Il suo album Xenophonia, uscito nel 2006, ha vinto il premio “Les victoires du jazz 2007” come miglior album dell’anno.

Info tel. 06.5816987 | 339.8041777
www.iconcertinelparco.it

LUOGO: CASA DEL JAZZ
INDIRIZZO: Viale di Porta Ardeatina, 55 00153 Roma

ORARIO SPETTACOLI ORE 21:15
PREZZI DEI BIGLIETTI

Casa del Jazz 7, 8, 14, 23, 24, 28 luglio, 2 agosto
Posto unico Intero € 13,50 + 1,70 dp – Ridotto € 10 + 1,70 dp

Villa Ada 3 agosto
Posto unico Intero € 21 + 3,00 dp

BIGLIETTERIA IN LOCO
Per gli eventi con inizio alle ore 21:15 la biglietteria è aperta al pubblico dalle ore 19:30 alle ore 22:30.

RIDUZIONI
Veli elenco dettagliato sul sito www.iconcertinelparco.it
Le riduzioni saranno applicate fino ad esaurimento posti in convenzione disponibili.
Hanno diritto all’ingresso di cortesia a € 2 i bambini fino a 10 anni ed all’ingresso gratuito gli spettatori diversamente abili fino a n° 6 ingressi. Gli accompagnatori degli spettatori diversamente abili non hanno diritto all’ingresso gratuito.
Prenotazione posti spettatori diversamente abili
Se interessati, gli spettatori diversamente abili e i loro accompagnatori possono effettuare la prenotazione dei posti disponibili scrivendo all’indirizzoinfo@iconcertinelparco.it entro 3 giorni lavorativi dalla data dell’evento.

PREVENDITE INTERNET
www.ticketone.it

PREVENDITE TELEFONICHE
Telefono: 892.101
(dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 17:30)

PARCHEGGIO
La Casa del Jazz è servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina

Arrivare in Bus
Utilizzare la Linea 714, frequenza ogni 6 minuti, fermata Colombo/Marco Polo

Arrivare in Metro
Utilizzare la Linea B, fermata Piramide

DOVE MANGIARE
La Casa del Jazz è dotata di un piacevole punto ristoro