a cura di Raffaella Ceres
Se puoi sognarlo puoi farlo: Peter Pan Il Musical torna ad incantare la Città Eterna con la fiaba senza tempo nascosta nella polvere di fata
Le favole sono un gioco che non finisce mai. Forse, nemmeno quando sentiamo tutti vissero felici e contenti, come canta Edoardo Bennato nella sua celebre canzone Ogni favola è un gioco. Peter Pan il musical torna a Roma al Teatro Brancaccio fino al prossimo 11 Dicembre e la sua bellezza rimane invariata anzi arricchita da sfumature 2.0 che ne fanno nuovamente un successo da regalare a grandi e piccini. Le scenografie curate nei dettagli per descrivere un viaggio in posti mai esistiti o forse che esistono da sempre, le musiche che hanno fatto cantare intere generazioni, la bravura degli attori in scena protagonisti di un musical impegnativo, che lascia senza fiato fra acrobazie e melodie dolcissime. Si può affermare che Peter Pan il musical tragga forza sempre nuova dall’insieme di elementi che contribuiscono a renderlo speciale, così come lo è il romanzo di James Matthew Barrie. Perché Peter Pan il musical continua a riempire i teatri? Ecco i tre motivi che secondo noi fanno di questo spettacolo, firmato dalla regia di Maurizio Colombi, un classico senza tempo da vedere e rivedere.
La Storia
Peter Pan è quasi naturalmente un musical. La magia dei contenuti in esso narrati si rende essa stessa musica. La storia del bambino che non voleva crescere permette una lettura adulta ed una più fanciullesca che unisce in un dialogo cantato le famiglie. Soprattutto contiene un punto focale di unione che emoziona tutti ed è la vera chiave di lettura sul quale il musical magistralmente accende l’attenzione: Io Credo nelle Fate! Totem e tabù di un passaggio all’età adulta, questa celebre frase racchiude tutta l’energia della storia di Peter Pan e lo spettacolo lo rende sapientemente uno dei suoi punti di forza e di interazione con il pubblico in sala.
La Fantasia
Con la fantasia ogni cosa non diventa realtà ma diventa ciò che noi siamo in grado di rendere vero, con la determinazione. Gli elementi fiabeschi della storia di Peter Pan sono ricondotti a contestualizzazioni riconoscibili anche da un pubblico molto giovane e la traduzione teatrale del musical rende la fantasia protagonista nascosta eppure proprio per questo fondamentale.
Le Musiche
Le famose canzoni di Edoardo Bennato che compongono anche l’album Sono solo canzonette vennero riarrangiate dallo stesso cantautore per il musical inserendo anche il brano inedito Che paura fa Capitan Uncino. Questi brani rappresentano una tradizione orale che, esattamente come lo spettacolo teatrale ed il romanzo, vantano una lettura più adulta ed una squisitamente infantile. Sono un vero e proprio tesoro della cultura italiana.
Di certo ogni spettatore potrà trovare altri motivi ancor più validi per assistere allo spettacolo lasciandosi accogliere dal calore di un cast di altissimo livello e dalla freschezza di Giorgio Camandona novello Peter Pan che con entusiasmo, semplicità e bravura raccoglie l’eredità di Manuel Frattini per un ruolo impegnativo che rende fiabescamente suo in ogni aspetto.
“Come tutti coloro che sono schiavi di un’idea fissa, il coccodrillo era una bestia stupida.” SIR JAMES MATTHEW BARRIE