MASSIMO ZAMBONI
ESCE IL 31 GENNAIO PER UNIVERSAL
LA MACCHIA MONGOLICA
La
Macchia Mongolica è il nuovo album di Massimo Zamboni, musicista e
scrittore, co-fondatore dei CCCP – fedeli alla linea e dei CSI, in
uscita il 31 gennaio per Universal. A oltre venti anni di
distanza, Zamboni torna in quella Mongolia che aveva visitato insieme
alla moglie e ai CSI e che aveva ispirato proprio uno dei loro dischi
simbolo, Tabula Rasa Elettrificata. In quella terra mitica –
resa immortale dalle gesta di Gengis Khan, attraversata da Marco Polo,
conquistata dalla Russia sovietica – Massimo aveva scoperto
un’appartenenza ancestrale, pari solo a quella dei boschi emiliani. E
aveva scoperto, per la prima volta nella sua vita, il desiderio di avere
un figlio. Caterina nascerà due anni dopo, con una macchia
inequivocabile: un piccolo livido destinato a scomparire nel tempo, la
cosiddetta macchia mongolica. Compiuti i diciotto anni, Caterina vuole andare in Mongolia, come se volesse tornare a casa. La Macchia Mongolica è l’anima musicale di questo nuovo viaggio (prima tutti insieme, poi Caterina da sola) che Zamboni plasma in 13 tracce quasi interamente strumentali, da lui composte e suonate insieme a Cristiano Roversi e a Simone Beneventi.
Fra animali mitologici, leggende antichissime, paesaggi che diventano luoghi dello spirito, il disco di Zamboni è la
colonna sonora di un’immersione spirituale, di un’indagine sull’Altrove
che è in noi, di un’esplorazione necessaria tra le stanze della memoria
più intima.
La Macchia Mongolica è anche un libro, scritto insieme a Caterina Zamboni Russia ed edito da Baldini e Castoldi, e un film diretto da Piergiorgio Casotti.